SAùCO
Elea-Velia
Saùco si riferisce alla magnifica villa arroccata sulle scogliere della Baia del Saùco durante I giorni d'oro dell'Impero Romano. Lo splendido palazzo, che dominava l'incantevole porto di Tresino, fu testimone di racconti di opulenza, intrighi e dell'inestimabile bellezza della vita costiera.
Un Palazzo di Opulenza | Il Lussuoso Rifugio di Saùco
La villa era un rifugio di lusso e raffinatezza. I suoi grandi archi e colonne di marmo echeggiavano la maestria architettonica romana, mentre i suoi giardini spaziosi costernati di flora vibrante abbracciavano la scogliera del porto di Tresino. Gli interni della villa erano adornati con squisiti affreschi raffiguranti scene marittime, catturando l'essenza della potenza navale romana e la bellezza della Baia del Saùco.
commissione di eleganza | la nascita del saùco
La leggenda narra che la costruzione della villa fu commissionata da un ricco senatore romano che, affascinato dalla bellezza panoramica della Baia del Saùco e dalla posizione strategica che domina il porto di Tresino, cercò di creare un rifugio che riflettesse la magnificenza della cultura romana
Bravura Strategica | La Posizione Calcolata della Villa del Senatore
Il senatore, un acuto amante degli affari marittimi, scelse il sito per la villa con meticolosa precisione, utilizzandola come rifugio per discussioni diplomatiche, mentre dalle sue terrazze osservava la frenetica attività del porto sottostante.
Soirée Culturali
La villa divenne eventualmente un rifugio per la nobiltà romana, che si riuniva per sontuosi banchetti, dibattiti intellettuali e celebrazioni. Con il tramonto all'orizzonte, gettando una calda luce sulle imbarcazioni locali, gli abitanti della villa si riunivano tipicamente nei giardini opulenti per soirée ed eventi culturali. Musicisti suonavano melodie, e poeti recitavano versi che echeggiavano il lullare ritmico delle onde.
Echi del Passato
Nel corso dei secoli, la villa fu testimone dell'ascesa e della caduta degli imperi, eppure la sua silhouette duratura rimase incisa contro l'orizzonte costiero. Oggi, le rovine della villa si ergono come silenziose sentinelle, dando ai visitatori la possibilitá di immaginare gli echi delle risate romane, il tintinnio dei calici e i sussurri delle storie marittime che una volta hanno decorato le sale di questa illustre villa, creando un testamento vivente all'indelebile eredità di un'era passata.
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